su
soffici nuvole leggere
come
madri in estasi d’amore
senza
una meta
senza
un motivo.
Fuggo
dalla gravità,
ovvio,
quotidiano pane
dal
sacco carico sul dorso.
Senza
tragedia, né lacrima
ascolto
il canto delle ali,
sbirciando
i colori della terra.
E
ritorno giù serena , gaia
con
la voglia di urlare al mondo
la
gioia di guardare dal cielo.