lunedì 30 aprile 2012

L'ospite




Rivedono la luce
gli occhi miei per un momento,
palpebre svelano specchi d'anima
e al sol pensar languido
sbocciano fiori di Narciso.
Tuona il bisbiglìo dell'ospite
che mi agguanta con la sua vita
e mi invita ad osservare la sua anima,
perduta nella dannata bellezza.
Le mie anche tremano,
i suoi sguardi mi svestono
ma freddo non sento.
E' brezza di vanità venerea
e volteggio felice ed inquieta.
   Ipocrita onestà di donna
 o saggia bontà d'animo
       fuggire dalla fugace vanità,
           non rompere sogni condivisi e
                non destar l'anima sopita altrove?
           Amo quei sogni ma sanguinano
                     le mie labbra dai morsi del desiderio.

martedì 17 aprile 2012

Quando l'aria accarezza la collina


Libera mi sento in cima ad una collina
Quando sento la mia pelle calda
stirarsi dell’ebbrezza di nettari profumati.

Mi sento libera quando l’amo, quest’uomo
anche negl’anfratti più bui delle sue cantine,
quando cieco non vede
che la natura di una carezza
prigioni di sorta non teme.

Libera mi sento quando riconosco
me stessa negl’ occhi d’ognuno
e quando le sue labbra
anch’esse si fanno mie.

Quando il suono di un filo di nylon
diventa prezioso in un attimo d’eterno.

Libera , quando vedo l’aria
che morbida accarezza la collina
fino a perdersi lontano.
E i miei occhi vorrebbero perdersi con lei,
oh quanto vorrei!

E quanto vorrei che l’ultimo uomo,
l’ultima donna, che non incontrerò mai
né all'incrocio, né sul tram,
possano gioire libere
della carezza di quella mano
come foglie d’erba fresca
sulle distese colline.












giovedì 12 aprile 2012

Oltre

Per il mio ventre gonfio
coprirò il capo di cenere
aspettando di essere polvere.
E per le mie folli corse
metterò ganasce alle caviglie.
E si darà gloria alla vita
con la mano tra i capelli 
a strappare il bieco timore.

Spenti i riflettori
le luci giacciono
e tace il coro.
Trema il petto
d'un lamento
che non vuole
non deve cantare.
Non ora,
non di sera
non qui.

Sia l'infelicità 
preziosa compagna,
a immaginare 
nuovi tempi
e spazi.

La libertà è saggezza
ad obbedire ad essa
si va oltre la soglia
del presente infinito.