Stop.
Mi conforta averti.
un punto sul quale fermarmi,
a riflettere magari,
o a scartare surgelati per la sera.
È che a dirla tutta l’infinito…
Francamente
mi sfianca
mi stressa,
mi annulla
mi ‘stringe
a sentirmi mancante
a sentire mancanze.
Voglio uno stato cuscinetto
che mi dia morbida la misura.
E basta patire il limite
come un acrobata
senza il fisico
che sudando freddo
si allena a cadere
in questa tortura
da vecchi miti .
Curerò i miei errori
come rose scarlatte
da donare all’occorrenza.
Lascio in prestito
a chi ne vuole
il mio otto impigrito.