venerdì 23 novembre 2012

Francamente l'infinito


Stop.
Mi conforta averti.
un punto sul quale fermarmi,
a riflettere magari,
o a scartare surgelati per la sera.
È che a dirla tutta l’infinito…

Francamente 
mi sfianca
mi stressa,
mi annulla
mi ‘stringe 
a sentirmi mancante
a sentire mancanze.

Voglio uno stato cuscinetto
che mi dia morbida la misura.

E basta patire il limite
come un acrobata
senza il fisico
che sudando freddo
si allena a cadere
in questa tortura 
da vecchi miti .

Curerò i miei errori
come rose scarlatte 
da donare all’occorrenza.
Lascio in prestito
a chi ne vuole
il mio otto impigrito.

martedì 20 novembre 2012

Tra quelle piccole dita




Tra quelle piccole dita 
ci passa la speranza 
di non voler vedere altro, 
le lacrime 
negl'occhi 
e il sangue 
che racconta 
una terra per tutti
promessa dall’alto. 

L’alto,
forse il cielo
prima che fosse fuoco 
e fumo che secca la gola,
o da Dio 
prima che diventasse
più amico degli altri, non sai
e non puoi chiedere al tempo.

Non  sai perché noi qui 
si muore tutti,
gli amici volano via,
non ne torna uno
e ti lasciano solo 
al buio.
Non era così, dicono
ma non sai quando
nè come.

Tra quelle piccole
piccole dita
c’è tutto il secolo
di una storia sbagliata.




venerdì 9 novembre 2012

Due di Uno

Photo by Tea Falco

Ho sentito 
picchiare forte,
tanto  rumore
per farti sentire
non avvertivo che 
una luce soffusa
da camera.
E sei lì a strappare la pelle
per  trasudarmi all’interno
come se non fosse già 
abbastanza.
E le lacrime 
che non hai versato
sembrano pioggia
e non mi basta quest’ombrello
e non mi basta il rumore delle foglie.
Sono  solo una donna 
donna qualunque 
finanche i colori 
delle aiuole 
di questa città sanno.
Posso solo guardare 
e sapere che lei 
è contro di me
che lei è contro di me
e sopraggiunge.
Una donna di mistero
una da paradiso
bianco e nero e
una sottile linea
che non arrivi al grigio.
Non sarò immortale,
né lascerò tracce, di me
e della mia malattia
ne farò un lampione 
anonimo su un lungomare.