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Photo by Tea Falco |
Ho sentito
picchiare forte,
tanto rumore
per farti sentire
non avvertivo che
una luce soffusa
da camera.
E sei lì a strappare la pelle
per trasudarmi all’interno
come se non fosse già
abbastanza.
E le lacrime
che non hai versato
sembrano pioggia
e non mi basta quest’ombrello
e non mi basta il rumore delle foglie.
Sono solo una donna
donna qualunque
finanche i colori
delle aiuole
di questa città sanno.
Posso solo guardare
e sapere che lei
è contro di me
che lei è contro di me
e sopraggiunge.
Una donna di mistero
una da paradiso
bianco e nero e
una sottile linea
che non arrivi al grigio.
Non sarò immortale,
né lascerò tracce, di me
e della mia malattia
ne farò un lampione
anonimo su un lungomare.