martedì 6 marzo 2012

Come un giglio. (Dedicata)

Un fiocco sul tuo viso
quel sorriso ingenuo,
che profuma di lavanda.
La  tua gentilezza
ammutolisce gli stolti
ripaga e ammalia i simili.

Ti riconoscerò da lontano
amica cara,
come un giglio
nel campo gonfio
di torba e di guado.
E non sarai sola,
non sarò più sola.

Ché ci son delle volte
in cui non se ne può più
delle banalità del male,
ci provasse 
ad essere un po'geniale!

Un’ imbarazzante libertà.
Ha tramortito l’anima.

E si rifugia lei,
in una vecchia foto 
sbiadita dal tempo,
e tutto le sembra diverso. 
Tutto nel silenzio
aderisce all’anima.
In quiete ascolta il respiro
che si fa armonico,
l’alito d’ogni corpo
diviene storia.

Forse è la materia
di cui siam fatti sogni.
E non sarai sola,
non sarò più sola.